LA SITUAZIONE PRECIPITA!
FRANA AL TRAVE
LEGAMBIENTE ANCONA: NECESSARIO RECUPERARE UNA FRUIBILITÀ SICURA DELLA COSTA DEL CONERO.
ANCONA – L’episodio della frana al Trave con il pericolo di incolumità per i bagnanti evidenzia ancora una volta l’inefficienza della gestione della fruibilità della costa del Conero.
Anni fa furono emesse ordinanze di divieto di accesso e stazionamento sul litorale da parte dei Comuni interessati (Ancona e Sirolo) con la motivazione ufficiale di tutelare la pubblica incolumità. A distanza di tempo, però, si può affermare che gli effetti siano stati esattamente contrari: le Istituzioni hanno sospeso la manutenzione dei percorsi, ora degradati in alcuni casi fino a divenire davvero pericolosi; i cittadini continuano però ad utilizzarli in quanto unico accesso a molte spiagge libere e suggestive.
L’unico vero risultato, peraltro assai discutibile, è che al momento i Comuni risulterebbero sollevati da eventuali responsabilità in caso di incidenti.
“Le ordinanze di divieto di accesso sono state emesse senza riguardo a quali tratti di litorale fossero effettivamente pericolosi ed ha di fatto relegato nel limbo la quasi totalità della costa alta, luogo di notevole interesse ora dimenticato, condannato ad un rapido degrado ed in certi casi reso facile preda di appetiti dei privati” ha dichiarato Fabio Barigelletti, presidente del Circolo legambientino del Capoluogo. “È necessario ricominciare subito a gestire seriamente la fruibilità della costa del Conero, recuperando gli accessi ai tratti non pericolosi ed indirizzando le ordinanze ai soli segmenti costieri realmente a rischio, così da tutelare al contempo la pubblica incolumità e il diritto a fruire del territorio”.
È corretto perciò quanto sostenuto dal comandante Pasetti della Capitaneria di Porto di Ancona riguardo alla necessità di svolgere controlli. Andrebbero però, prima di ogni altra cosa, definite nuovamente ed accuratamente le aree a rischio e quelle fruibili.
“Proprio in direzione di una corretta gestione della fruizione costiera si sta muovendo il Pungitopo” ha proseguito Barigelletti, “che l’anno scorso ha pubblicato il dossier Un Mare di Verde sul Mare. Attualmente stiamo verificando insieme all’Ente Regionale Parco del Conero il potenziamento, come primo passo, della fruibilità della fascia di territorio sopra la falesia”.
Da tutte le Istituzioni interessate auspichiamo un rinnovato impegno, che conduca al ripristino tempestivo di una corretta e sicura fruizione dello straordinario ambiente della costa del Conero.
Circolo Naturalistico Il Pungitopo ONLUS