LEGAMBIENTE CONDIVIDE LE PREOCCUPAZIONI ESPRESSE DALLE RSU ASUR SULL’EX OSPEDALE PSICHIATRICO E RILANCIA
L’AREA EX CRASS E’ UN PATRIMONIO STORICO E AMBIENTALE DA DIFENDERE: INOPPORTUNE LE EDIFICAZIONI IN CORSO. VANNO RIVISTE ANCHE LA MOBILITA’ E LA SOSTA ALL’INTERNO DELL’AREA.
ANCONA – Legambiente si associa alla preoccupazione espressa dalle RSU dell’ASUR Area Vasta 2 di Ancona in merito al parco dell’ex ospedale psichiatrico del capoluogo.
Il complesso rappresenta infatti un prezioso patrimonio per la città, sia dal punto di vista storico-architettonico, sia dal punto di vista ambientale. Tale interesse è sancito anche dal vincolo paesaggistico che attualmente risulta sussistere sull’area e che la dovrebbe proteggere da interventi dannosi.
La scelta di realizzare nuova edilizia all’interno di questo comprensorio suscitò notevoli perplessità già all’epoca in cui fu operata. Ora, avendo sotto gli occhi scavi e costruzioni, risulta ancora più evidente quanto sia stata inopportuna tale scelta e come la marginalità del punto individuato per costruire non costituisca una tutela efficace per il contesto che merita di essere preservato.
“L’apposizione del vincolo all’area dell’ex manicomio è stato un primo passo fondamentale” osserva Fabio Barigelletti, presidente del Circolo Legambiente del capoluogo. “Sembra però che l’importanza e la bellezza del luogo non siano ancora ben percepite. Questa scelta edilizia poco sensibile ne è solo uno dei segnali”.
A questa operazione di edilizia popolare che, indiscutibile nelle finalità, è però molto discutibile per la sua localizzazione, va aggiunta infatti la quantomeno caotica gestione della mobilità all’interno dell’area.
A parte una piccola porzione centrale del complesso, infatti, la sosta risulta di fatto non sottoposta ad alcuna regola in tutto l’ex manicomio. Non è infrequente, soprattutto nelle ore di maggior frequentazione della struttura, vedere auto invadere gli spazi verdi ed assediare alberi e piante.
Così come nel tempo si è incrementata l’attenzione alla gestione del verde dell’ex ospedale psichiatrico, abbandonando abbattimenti facili e potature pesanti, andrebbe allo stesso modo ridefinita l’organizzazione della mobilità e degli spazi adibiti al parcheggio.
Iniziative fuori luogo, infine, come quella di collocare dell’edilizia popolare all’interno di un’area a valenza architettonica e ambientale andrebbero altresì accantonate, per dare compimento alla tutela che questo prezioso complesso storico merita.
Circolo Naturalistico Il Pungitopo ONLUS