Due Sorelle (25/05/2010)

LEGAMBIENTE: SIAMO PREOCCUPATI PER IL FUTURO DELLE DUE SORELLE - CIRCOLANO VOCI DI INTERVENTI PESANTI

LUOGO DELICATISSIMO: SI STUDI IL RIPRISTINO DELLA FRUIBILITÀ CON LA PRIORITÀ ALLA TUTELA DELL’AMBIENTE E DEL PAESAGGIO  

ANCONA – Sale in queste ore la preoccupazione per la spiaggia delle Due Sorelle, gioiello del Parco del Conero e luogo celebre delle Marche, al quale la legge regionale accorda una tutela di riserva naturale integrale.

Seppure infatti non esista ancora un piano d’azione per il ripristino della fruibilità del luogo, ora interdetto a causa del rischio di caduta massi, già oggi circolano voci preoccupanti di interventi come il disgaggio dei massi pericolanti e l’eventuale redistribuzione del materiale franato e di quello già presente sull’arenile.

Prima che venga adottata qualsiasi decisione, vorremmo fare il punto della situazione su tali ipotesi.

Un’eventuale rimozione dalla spiaggia del materiale di risulta delle frane, eliminerebbe un’utile barriera naturale all’azione delle mareggiate, che finirebbero per colpire direttamente la falesia, accelerando l’erosione ed accrescendo l’attuale rischio di caduta massi.

Un’operazione del genere comporterebbe inoltre l’impiego di mezzi meccanici, che avrebbero un impatto negativo su un habitat che ospita specie vegetali molto rare e i nidi dei rapaci.

Un eventuale intervento di contenimento dei rischi di frana, infine, andrebbe studiato nei minimi dettagli, individuando quanti e quali massi far precipitare, con quali mezzi provocarne il distacco e quali sarebbero le conseguenze sull’ambiente e sul paesaggio.

“Un intervento sulla spiaggia con le ruspe sarebbe adatto forse ad uno stabilimento romagnolo, non certo alle Due Sorelle”. È questa l’opinione del Circolo Legambiente di Ancona, espressa dal suo presidente, Fabio Barigelletti, che prosegue: “Il ripristino della fruibilità è un obiettivo da perseguire ma deve essere studiato bene, senza fretta e soprattutto avendo ben chiaro che andrebbe ad incidere su una riserva integrale e che lì la tutela dell’ambiente ha la priorità assoluta”.

Quando fu il turismo ecocompatibile dell’escursionismo ad essere escluso, con il divieto di transito al Passo del Lupo, non si assisté alla preoccupazione attuale. Ora che è un altro tipo di turismo ad essere minacciato, circolano voci di interventi anche al costo di sacrificare quanto di più prezioso il luogo ha da offrire.

Il connubio tra fruizione sicura e rispetto dell’ambiente è però tutt’altro che impossibile, ma deve essere pensato in modo molto serio ed approfondito. L’auspicio è quindi che le Istituzioni, le quali presto dovranno decidere il futuro delle Due Sorelle, sappiano esprimersi con intelligenza.

  

Circolo Naturalistico Il Pungitopo ONLUS

Pin It