DEHORS IN CENTRO STORICO. LEGAMBIENTE: CONDIVIDIAMO L’INTERVENTO DELLA SOPRINTENDENZA.
UNA CONCESSIONE DELLA COLLETTIVITÀ AI PRIVATI SI È TRASFORMATA NEGLI ANNI QUASI IN UNA CONCESSIONE DEI PRIVATI AL PUBBLICO.
FINORA COMUNE ASSENTE. LA SOPRINTENDENZA RIPORTA IL BUON SENSO.
ANCONA – Qualcosa si muove finalmente sul fronte del centro storico.
L’iniziativa della Soprintendenza sui dehors è un passo doveroso e positivo sulla via della risoluzione di una questione annosa che nessuna delle ultime Amministrazioni Comunali ha avuto la forza o il coraggio di affrontare.
Del resto, di equilibrio tra esercizio della ristorazione e tutela del paesaggio si discute da molto tempo. A partire dalla battaglia per la regolamentazione intrapresa dal compianto Giancarlo Del Guerra, portata avanti con l’impegno, la determinazione e la convinzione che facevano di lui la persona straordinaria che tutti ricordiamo. Battaglia in cui Giancarlo fu affiancato da un Coordinamento di Associazioni del quale anche noi facevamo parte.
Spiace notare oggi una radicalizzazione del confronto su un tema delicato ed importante, con alcuni che provano a deviare il discorso paventando scenari di depressione economica e ricadute funeste sull’occupazione. È evidente allora come sia necessario tornare a guardare al merito delle questioni senza scadere in estremizzazioni facili quanto fuori luogo.
“L’occupazione del suolo pubblico per l’esercizio della ristorazione è sacrosanta, nessuno la mette in discussione. Però ricordiamoci sempre che si tratta di un beneficio che la collettività concede ai privati. Da anni invece ci troviamo nella situazione opposta: passeggiando in centro, sembra quasi che il pubblico passaggio e la vista dei monumenti siano una concessione che i privati fanno ai cittadini” è il commento di Fabio Barigelletti, presidente del Pungitopo. “Si tratta solo di ritornare al buon senso. E la Soprintendenza sta aiutando la città a farlo”.
Il Comune di Ancona, che avrebbe dovuto decidere, in questi anni è stato capace solo di approvare un regolamento, peraltro dopo una gestazione da elefante, per poi lasciarlo sostanzialmente inapplicato. Ora, complice probabilmente la situazione politica cronicamente instabile, l’Amministrazione sembra non riuscire neanche ad avere una posizione autonoma sul tema.
Per questo ben venga l’intervento della Soprintendenza, che condividiamo in pieno e che auspichiamo possa restituire al centro storico l’equilibrio e la normalità che in questi ultimi anni sembrano essersi perduti.
Circolo Naturalistico Il Pungitopo ONLUS