BIBLIOTECA E PINACOTECA CHIUSE. LEGAMBIENTE: NON PUO’ ESISTERE RILANCIO DELLA CITTA’ SENZA LA RIAPERTURA DI QUESTI LUOGHI.
NEL 2012 COMPIE 500 ANNI IL PRIMO LIBRO STAMPATO AD ANCONA, RISCHIAMO DI FESTEGGIARE CON LA BIBLIOTECA SPRANGATA.
ANCONA – Legambiente esprime preoccupazione per la vicenda della Biblioteca Comunale Benincasa e della Pinacoteca Comunale: la notizia che i principali contenitori culturali della città non verranno resi fruibili a breve tempo desta grande amarezza. E’ emblematico notare che, nonostante in queste ultime stagioni l’Amministrazione abbia fatto notevoli passi avanti per riqualificare i servizi e le strutture culturali cittadine – l’isituzione della Consulta Comunale della Cultura, i lavori di espansione della Pinacoteca, l’adeguamento strutturale e relativi nuovi arredi per la Biblioteca Comunale - ora manchino i finanziamenti per restituire rinnovati questi fondamentali presidi stabili della Cultura.
Più volte si è parlato di un degrado del centro storico: Legambiente ritiene che questo disagio che attraversa la parte più preziosa della città sia una diretta conseguenza della mancanza nel cuore cittadino di infrastrutture culturali pesanti e pensanti.
“Per combattere la sporcizia e il degrado non bastano misure tecniche di breve respiro” spiega Paolo Mariani, segretario del Pungitopo. “Quello che serve è un rilancio vero del centro Storico, che non può prescindere da un’infrastruttura culturale attiva e vitale tanto concreta e visibile sul piano urbano quanto vicina al cuore e alla mente dei cittadini”.
Quando vengono organizzate giornate di riscoperta di monumenti chiusi o dimenticati – Arco Nappi, Area Archeologica di Via Rupi Comunali, il Vecchio Faro, etc.- e la partecipazione di pubblico riscontrata è sempre molto alta, questo è un chiaro segnale che la città ha fame di cultura e che non basta attivare una tantum percorsi itineranti con esperti: c’è bisogno di luoghi fisici che possano dare risposte concrete alla sana curiosità che le persone nutrono per la loro città.
Il 2012 sarà il cinquecentenario del primo libro stampato a caratteri mobili ad Ancona: la prima stamperia dorica inaugurò la propria attività editoriale proprio nell’anno 1512 con il testo L'Opera nuova intitulata il perchè del medico bolognese Girolamo Manfredi e stampato da Bernardino Oliva, libro tutt’ora conservato nella nostra Biblioteca Comunale Benincasa. Non ci pare un buon modo ricordare l’avvento di questa formidabile invenzione a cui si devono tanti progressi scientifici e culturali, tenendo la Biblioteca Comunale chiusa.
Per questo e per dare un significato al rilancio della fruizione del centro e della città, chiediamo alle principali istituzioni di fare il possibile perché Ancona ritrovi stabilmente la sua Biblioteca e la sua Pinacoteca.
Circolo Naturalistico Il Pungitopo ONLUS