I RISULTATI DEL MONITORAGGIO DEL MARE DA PARTE DI GOLETTA VERDE
La Goletta Verde ha presentato ad Ancona i risultati del monitoraggio delle acque del mare marchigiano. Ben 7 prelievi su 11 sono risultati molto inquinati, ed ancora una volta sul banco degli imputati sono salite le foci di fiumi e canali. Inoltre il 47% dei marchigiani non è ancora servito da un sistema efficiente di trattamento delle acque. Per leggere il contenuto della conferenza stampa di Lunedi' 6 agosto, al ternine della sosta a Senigallia, clicca qui.L'ACQUA E' UN BENE PREZIOSO
RISPARMIAMO L’ACQUA POTABILE
L’inizio della stagione estiva comporta un maggior consumo di acqua potabile per usi civili, soprattutto domestici. Consumiamo più acqua. E’ vero che il 70% del consumo di acqua è destinato all’agricoltura ( si veda il recente articolo di Legambiente Nazionale su http://www.legambiente.it/contenuti/comunicati/acqua-agricoltura-politiche-di-risparmio-efficienza-e-tutela-ambientale-legambi), però anche i cittadini debbono fare la loro parte. E’ bene che i marchigiani sappiano che le nevicate eccezionali di febbraio 2012 hanno mitigato l’estrema siccità che si protraeva dall’aprile 2011,però il deficit idrico su base annua è molto consistente. Da luglio 2011 a giugno 2012, difatti, abbiamo un bilancio negativo di oltre il 25%, che potrebbe ancora ampliarsi nei primi giorni di luglio perché non si segnalano precipitazioni. Alla carenza di piogge si aggiunge anche che le temperature medie mensili degli ultimi 7 mesi sono superiori alla media di circa 0,7°. Quindi più sole, temperature più alte, meno piogge. Ci rivolgiamo alla sensibilità dei cittadini per un appello a consumare meno acqua potabile possibile. E’ un bene comune prezioso, anzi il più prezioso: non possiamo sprecarlo, ma anzi ci dobbiamo battere perché anche negli altri usi (agricolo, industriale) la responsabilità prevalga sui meri calcoli di guadagno economico.
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ALLA SCOPERTA DEL CAMPO TRINCERATO
A partire dal 1860 Ancona, con l’ingresso delle Marche nel Regno d’Italia, ha assunto un ruolo primario nella difesa del nuovo Stato.
Da qui la realizzazione di una formidabile cinta difensiva. Il Comune di Ancona lancia un programma di itinerari alla scoperta del "Campo trincerato" basato su percorsi guidati (e gratuiti) a cura delle associazioni Circolo naturalistico Legambiente "Il Pungitopo", Laboratorio culturale di Ancona, "Stamira" e Punto d'incontro "L'arcobaleno".
Nel dettaglio, ogni sabato a partire dal 2 giugno 2012, (da aprile a ottobre alle ore 17 e a novembre dalle ore 15,30), sarà possibile svolgere nell'ordine i seguenti percorsi:
- Pietralacroce, da Forte Altavilla a Forte Garibaldi;
- Colle Astagno, dalla Cittadella alla Lunetta Santo Stefano
- Fronte del porto, da Porta Pia alla Lanterna
- Monte Cardeto, dal Forte Cardeto al Forte Cappuccini.
Per ulteriori dettagli clicca qui o consulta il sito www.comune.ancona.it/turismo/it/citta/itinerari/itn_campo_trincerato.html
Per prenotarsi e-mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
Siccità nelle Marche - Non sprecare l'acqua potabile
I recenti episodi alluvionali verificatisi in diverse regioni italiane non possono nascondere il fatto che le Marche , invece, si trovano nella situazione diametralmente opposta: nella nostra regione c’è la siccità.
Dopo un mese di marzo molto piovoso, con episodi anche luttuosi, negli ultimi sette mesi solo uno, luglio, ha avuto precipitazioni poco oltre la norma, mentre gli altri sei mesi sono stati caratterizzati da piogge scarsissime.
L’Assam della Regione Marche (www.meteo.marche.it), che rileva puntualmente i fenomeni meteorologici della nostra regione, parla del 67% di piogge in meno negli ultimi tre mesi: gran parte della provincia di Ancona rientra, per tale periodo, nella classe di estrema siccità, la peggiore possibile. Da quasi cinquanta anni non si verificava una tale perdurante assenza di piogge.
La forte carenza di piogge degli ultimi mesi non è però una rarità:negli ultimi dieci anni abbiamo avuto più anni in deficit che in surplus di precipitazioni. Inoltre l’aumento quasi costante delle temperature medie mensili, dovuto al maggiore soleggiamento, contribuisce ad incrementare l’evaporazione.
La linea di tendenza è stata sinora confermata anche per il mese di novembre, con piogge molto scarse . Inoltre alle prime piogge, se concentrate in brevi periodi, si potrebbe accompagnare un rischio frane.
Crediamo che ciò si ripercuoterà prima o poi sulle falde acquifere, superficiali e profonde.
Ovviamente non possiamo chiedere a nessuno di far piovere nella giusta misura.
Ci sembra invece necessario che tutti , specie chi abita in città di medio grandi dimensioni, prendano coscienza del problema: ci si ricorda di più di un temporale o di un acquazzone, che di molte giornate senza una nuvola o una goccia di pioggia. Alla consapevolezza si deve affiancare lo sforzo personale di consumare meno acqua e di non sprecarla. L’acqua è un bene estremamente prezioso e sarà in futuro sempre più scarso.
Anche i comportamenti “pubblici”, ossia dei nostri amministratori, dovranno tenere conto dell’evoluzione in atto: ci auguriamo che, tra gli investimenti utili per sostenere la nostra economia, rientrino anche le sistemazioni delle reti degli acquedotti, le cui perdite non ci potremo più permettere in un futuro neanche troppo lontano.
Cerchiamo di consumare meno acqua potabile possibile, non perdiamola lungo la strada e lasciamone di più tra le nostre montagne, che sono il vero forziere naturale del futuro.
21 novembre 2011