Parcheggi in centro (07/02/2011)

UN CENTRO CON PIU’  PERSONE E MENO AUTO

 

La situazione di grande confusione determinata dalla mancanza di una chiara strategia per Ancona da parte dell’Amministrazione Comunale è confermata dalla proposta della Provincia di Ancona di non escludere un parcheggio a Piazza Cavour.

Tale proposta indecente, poiché trasformerebbe il centro di Ancona in una camera a gas, non si contrasta con la realizzazione di tanti parcheggi satelliti in centro come proposto da alcuni assessori e consiglieri comunali, ma con la realizzazione ed il pieno utilizzo di parcheggi scambiatori in periferia e la creazione di una Zona a Traffico Limitato nel centro urbano.

Risulta incredibile come mentre in tutta Italia ci si adoperi per limitare l’inquinamento delle città in Ancona si continua a parlare di nuovi parcheggi in centro città.

Italia Nostra ed il Circolo il Pungitopo di  Legambiente ritengono invece che, ad esempio, vada istituito un parcheggio scambiatore anche allo stadio del Cònero, posto in sicurezza e con collegamenti frequenti con il centro, anche ferroviari.

E se proprio l’amministrazione vuole realizzare un parcheggio di “prossimità” lo realizzi al posto della Caserma dei Vigili del Fuoco che dovrà tra non molto essere abbandonata, liberando così l’area davanti al mattatoio. Se è vero che i fondi FAS sono disponibili ed utilizzabili, essi possono essere impiegati per questo progetto che arresterebbe gran parte del traffico dei non residenti alle soglie del Centro Urbano della prima Ancona. Mezzi elettrici e/o tappeti rotanti in percorso protetto sotto la Galleria del Risorgimento faciliterebbero l’accesso alla città dei non residenti.

E’ inoltre indispensabile la realizzazione di una  Zona a Traffico Limitato nel centro urbano della prima Ancona che favorirebbe il pieno utilizzo del parcheggio di via Marconi e dei parcheggi scambiatori. Non si capisce perché non si voglia seguire l’esempio di altre città italiane che ormai numerose vietano il traffico automobilistico dei non residenti nei centri urbani quali Perugia, Bologna e persino Roma  che certamente non hanno depresso le attività commerciali ma le hanno rese più appetibili ed i centro cittadino più vivibile.

Si ricorda infine che esiste  un grave problema di inquinamento atmosferico, Ancona è infatti la quinta città d’Italia più inquinata da polveri sottili ed in ciò esiste una responsabilità personale degli amministratori per la mancata limitazione delle PM10, responsabilità che con le prime probabili multe del 2011 per i numerosi sforamenti degli inquinamenti atmosferici, diventerà anche contabile.

Siamo convinti che presto i cittadini anconetani inizieranno ad organizzare una class action come già sta avvenendo  a Jesi.

Ancona, 7  febbraio 2011     

 

            ITALIA NOSTRA ANCONA                                    CIRCOLO “IL PUNGITOPO”

 

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