logo pungitopo

  • ico youtube
  • ico facebook
  • ico youtube

Parco del Conero  Parco del Cardeto   Altri parchi e spazi verdi

 

Parco del Conero

Parco del Cardeto

Altri parchi e spazi verdi

Percorso Direzione Parco - La Porta da Vallemiano al Parco del Conero

Percorso Direzione Parco - Area di sosta La Poiana (bivio per Villa Romana)

ASCOLTA L'AUDIO PER CONOSCERE DI PIU'!!

La voce narrante è di Lorenzo Bastianelli.

 

 

Ai margini dell'area di sosta si trovano 3 querce, chiamate roverelle (quercus pubescens). Una di esse, la più grande , ha una circonferenza di cm 360 a 130 cm di altezza da terra. Si tratta di un albero secolare, anche se non ha ancora le dimensioni minime stabilite dalle norme per poterne richiedere l'inserimento nell'elenco regionale degli alberi monumentali. Si tratta comunque di un bellissimo esemplare. Da notare un ciliegio che cresce proprio a fianco del tronco

43 Roverella Direzione Parco sooto Villa Romana 1 1

 Poco sopra l'area di sosta, invece, si sta lentamente formando un bosco misto, ai cui margini in primavera è possibile trovare l'ophrys apifera:

ophrys apifera

 

 

La storia del Percorso Direzione Parco

Se vuoi sapere di più su come è nato Direzione Parco inizia ad ascoltare:

La voce narrante è di Lorenzo Bastianelli.

download.gif

 

Vuoi conoscere anche la storia dei murales di jo?Ascolta:

 

 

 

Il tabellone offre la visione dei servizi resi dagli alberi. Forse non sai  che nella nostra città ancora vi sono alcuni alberi in mezzo a quartieri popolosi e da tempo edificati, ma che sono la testimonianza di quando ancora c'erano campi coltivati e venivano allevati animali. Di seguito due esempi, una roverella di m 4,02 di circonferenza, presente in via Monte Dago, e un gelso bianco che si trova in Via del Conero, lungo la salita che dalla fine del percorso Direzione Parco sale verso Pietralacroce. Quindi se prosegui il percorso verso Pietralacroce lo puoi vedere facilmente In questo caso il gelso fa parte di un antico filare di piante tutte di dimensioni ragguardevoli,download.gif alcune delle quali superano i m 2,50 di circonferenza del tronco. 

Roverella Monte Dago

 

Gelso Via del Conero vicino ingresso ciclovia

 

 

Alla scoperta del Percorso Direzione Parco - gli insetti

ASCOLTA L'AUDIO SE VUOI SAPERNE DI PIU'!

 La voce narrante è di Lorenzo Bastianelli.

 

LIBELLULA COENAGRION MERCURIALE CASTELLANII

 

 6198845 D01

Percorso Direzione Parco - La vegetazione

PER SAPERNE DI PIU' ASCOLTA L'AUDIO!

La voce narrante è di Lorenzo Bastianelli.

 

Lungo il percorso, superata la galleria ferroviaria, si incrocia via della Ferrovia che sale verso Pietralacroce. Sulla sinistra, poco a monte dell'incrocio, si trova un gelso bianco (morus alba) di ragguardevoli dimensioni. Per l'esattezza la sua circonferenza è di 427 cm. L'albero viene periodicamente capitozzato, quindi il tronco è molto corto e la chioma non da l'idea della vetusta'.

 8 Gelso Via Ferrovia bivio Dir Parco 1 1

 Foto di Orchidea purpurea  e di Consolida 

 

orchidea purpurea

consolida

Elenco delle piante rinvenute lungo il sentiero “Direzione Parco”

PIANTE ARBUSTIVE E ARBOREE

  1. acacia o gaggia (Robinia pseudacacia)
  2. acero campestre (Acer campestre)
  3. ailanto (Ailanthus altissima)
  4. alaterno (Rhamnus alaternus)
  5. alloro (Laurus nobilis)
  6. berretta da prete (Euonimus europaeus)
  7. biancospino (Crataegus monogyna)
  8. carpino nero (Ostrya carpinifolia)
  9. cornetta dondolina (Emerus major)
  10. fico (Ficus carica)
  11. luppolo (Humulus lupulus)
  12. melo (Malus domestica)
  13. noce (Juglans regia)
  14. olmo campestre (Ulmus minor)
  15. orniello (Fraxinus ornus)
  16. pioppo bianco (Populus alba)
  17. pioppo nero (Populus nigra)
  18. prugnolo spinoso (Prunus spinosa)
  19. rosa canina (Rosa canina)
  20. roverella (Quercus pubescens)
  21. rovo (Rubus ulmifolius)
  22. salice bianco (Salix alba)
  23. sambuco (Sambucus nigra)
  24. sanguinella (Cornus sanguinea)
  25. viburno tino o laurotino (Viburnum tinus)

PIANTE ERBACEE E LIANOSE

  1. aglio napoletano (Allium neapolitanum)
  2. agrimonia (Agrimonia eupatoria)
  3. alliaria (Alliaria petiolata)
  4. anemone dei fiorai (Anemone coronaria)
  1. anemone fior-stella (Anemone hortensis)
  2. asparago selvatico (Asparagus acutifolius)
  3. aspraggine comune (Picris hieracioides)
  4. bardana minore o lappa (Arctium minus)
  5. becco di gru malvaceo (Erodium malacoides)
  6. borragine (Borago officinalis)
  7. bugola (Ajuga reptans)
  8. caccialepri (Reichardia picroides)
  9. caglio asperello (Galium aparine)
  10. caglio tirolese (Galium mollugo)
  11. calendula dei campi (Calendula arvensis)
  12. camomilla (Matricaria chamomilla)
  13. canapa acquatica (Eupatorium cannabinum)
  14. canna comune (Arundo donax)
  15. caprifoglio (Lonicera caprifolium)
  16. cardo dei lanaioli o scardaccione selvatico (Dipsacus fullonum)
  17. carice maggiore (Carex pendula)
  18. carota selvatica (Daucus carota)
  19. centocchio (Stellaria media)
  20. cicerchia pallida (Lathyrus annuus)
  21. cicoria (Cichorium intybus)
  22. clematide paonazza (Clematis viticella)
  23. consolida femmina (Symphytum tuberosum angustifolium)
  24. consolida minore (Symphytum bulbosum)
  25. crescione (Nasturtium officinale)
  26. crespigno comune (Sonchus oleraceus)
  27. crespigno spinoso (Sonchus asper)
  28. ebbio (Sambucus ebulus)
  29. edera (Hedera helix)
  30. enula cepittoni (Dittrichia viscosa)
  31. equiseto o coda cavallina (Equisetum arvense)
  32. erba di Santa Barbara (Barbarea vulgaris)
  33. erba pecorina (Potentilla reptans)
  34. erba vetriola o erba murale (Parietaria officinalis)
  35. farfaraccio vaniglione (Petasites pyrenaicus)
  36. farfugio (Tussilago farfara)
  37. favagello (Ranunculus ficaria)
  38. fumaria (Fumaria officinalis)
  39. garofanino d’acqua (Epilobium hirsutum)
  40. giaro o gigaro (Arum italicum)
  41. ginestrino pie’ d’uccello (Lotus ornithopodioides)
  42. iperico o erba di San Giovanni (Hypericum perforatum)
  43. linaria (Linaria vulgaris)
  44. malva (Malva sylvestris)
  45. margheritina o pratolina (Bellis perennis)
  46. melissa (Melissa officinalis)
  47. mentuccia (Calamintha nepeta)
  48. ofride fior d’ape (Ophrys apifera)
  49. orchidea purpurea (Orchis purpurea)
  50. ortica (Urtica dioica)
  51. papavero (Papaver rhoeas)
  52. perlina minore (Bellardia trixago)
  53. piantaggine lanceolata (Plantago lanceolata)
  54. piantaggine maggiore (Plantago major)
  55. pigamo giallo (Thalictrum flavum)
  56. ranuncolo strisciante (Ranunculus repens)
  57. ravanello selvatico (Raphanus raphanistrum landra)
  58. robbia selvatica (Rubia peregrina)
  59. romice comune (Rumex obtusifolius)
  60. salcerella (Lythrum salicaria)
  61. salvia dei prati (Salvia pratensis)
  62. senape bianca (Sinapis alba)
  63. silene bianca (Silene latifolia alba)
  64. smirnio o sedanaccio (Smyrnium olusatrum)
  65. speragne o radicchiella di terrasanta (Crepis sancta)
  66. stracciabraghe (Smilax aspera)
  67. stregona dei boschi (Stachys sylvatica)
  68. strigoli (Silene vulgaris)
  69. sulla (Sulla coronaria)
  70. tamaro (Tamus communis)
  71. tarassaco (Taraxacum officinale)
  72. tifa o mazzasorda (Typha latifolia)
  73. tulipano selvatico (Tulipa agenensis)
  74. veronica acquatica (Veronica anagallis-aquatica)
  75. veronica di Persia (Veronica persica)
  76. vilucchio (Convolvulus arvensis)
  77. viola bianca (Viola alba  dehnhardtii)
  78. vitalba (Clematis vitalba)

 

ultimo aggiornamento 24 marzo 2024

 

 

DALLA STAZIONE FS A PORTONOVO A PIEDI O IN BICI – SI PUO’ FARE!

Tra qualche mese, speriamo, la ciclovia del Conero sarà finalmente percorribile.

In questo modo sarà possibile partire da Ancona a piedi o in bici e , con un saliscendi lungo le colline del Parco del Conero, arrivare al parcheggio a monte di Portonovo e alle spiagge.

Bene, ma come si raggiunge l’inizio della ciclovia, che è posto laddove inizia il fosso di Vallemiano?

Il punto di accesso

Nonostante aver letto molte volte che la ciclovia può essere raggiunta da Pietralacroce, l’accesso più agevole e completamente pianeggiante è il percorso Direzione Parco , che il nostro Circolo promuove da tanti anni assieme a Casa delle Culture, compito che continuerà a svolgere anche nei prossimi anni con opere ed iniziative. E’ un percorso in parte asfaltato, su strade secondarie, in parte un vero e proprio sentiero, in parte una sterrata in fondovalle.

La notizia della ciclovia spinge sempre più persone a frequentare questo percorso sia a piedi che in bicicletta in ogni stagione. Ma i tratti sterrati o a sentiero, anche se le piogge purtroppo sono sempre più scarse, si trasformano comunque in pantani difficili da praticare. Per non parlare delle buche, che a volte si trasformano in laghetti.

Pertanto, se si vuole che Direzione Parco (da via Paolucci alll’inizio della ciclovia) sia la vera porta d’accesso al percorso, vanno pensati sin da ora interventi  sul fondo per consentire una fruibilità per tutto l’anno.

L’opportunità: dalla stazione a Portonovo

Ma non ci fermiamo qui. Il nostro Circolo dallo scorso anno ha partecipato al percorso di ascolto sul PUMS (Piano Urbano di Mobilità Sostenibile), e tra le varie proposte, ha chiesto di creare un percorso ciclabile (e pedonale, ovviamente) che dalla Stazione FS arrivi sino alla ciclovia del Conero e , pertanto, al parcheggio sopra Portonovo e al Parco del Conero.

Non manca molto.

Il tratto dalla Stazione a Piazza Ugo Bassi già esiste da anni. Si tratta di arrivare sino a Via Paolucci, all’inizo del percorso Direzione Parco di cui abbiamo parlato prima . La nostra proposta è la seguente, a partire dalla fine dell’attuale pista in Via G. Bruno:

  • utilizzare i giardinetti di Piazza Ugo Bassi
  • attraversare l’incrocio con via Grazie e imboccare via Lauro Rossi
  • attraversare ( a piedi) via Macerata e  l’incrocio tra via Macerata e via Fano;
  • superato l’incrocio, creare sul lato sinistro di via Fano una corsia ciclabile che in pianura, costeggiando prima le case, e poi la ferrovia e il fosso Miano per circa 500 metri, arrivi a Via Paolucci, all’inizio del sentiero Direzione Parco. In pratica, si tratta di evitare la faticosa e pericolosa salita e successiva discesa di Via Fano, per creare un nuovo percorso in pianura vicino a dove in passato c’era una fonderia chiusa da molti anni.

E’ chiaro che la proposta ha dei costi. Ma consentirebbe ai cittadini di lasciare la propria auto nelle zone del Piano, prendere la bici e arrivare a Portonovo pedalando.

Non solo, ma un turista potrebbe scendere dalla stazione FS con la propria bici e arrivare a Mezzavalle, Portonovo e, se vuole, nel cuore del Parco del Conero, senza dover usare un altro mezzo di trasporto.

Un ulteriore veicolo di promozione per la città ed il Parco del Conero.

La cartina.

In colore  verde la pista ciclabile esistente dalla stazione a Piazza Ugo Bassi.

In colore rosso, tratteggiato nei punti più critici, il tratto  che si potrebbe realizzare tra Piazza Ugo Bassi e Via Paolucci passando da Via Fano lungo il fosso Miano

In colore giallo il Percorso Direzione Parco (che inizia dai piloni vicino al campo  sportivo di Vallemiano ) e conduce dopo 3 Km all’inizio della ciclovia del Conero

Connessione bici pedo Stazione Conero

Privacy Policy Cookie Policy